Stereophonics al Rollin Stone
Bellissimo concerto, da quanto abbiamo sentito il nuovo cd dev'essere molto più...più...ehm...diciamo carico di quelli passati, molto più rock (cioé, in poche parole, meno ballads). Uso una costruzione ipotetica perché abbiamo fatto la cavolata di andarci senza aver ascoltato manco mezza canzone del nuovo album (io sono rimasta ferma a Just Enough Education To Perform), una pazzia insomma! ^^
Il momento più emozionante è stato quando lui ha cantato Maybe Tomorrow da solo sul palco accompagnato dalla sua chitarra, con tutte le luci abbassate e gli immancabili accendini accesi: mi è venuta la pelle d'oca..stupendo..avrei potuto anche piangere da quanto era bello (oooh come sono rooomaaanticaaaaaa)
Aaah, ora all'appello mi mancano solo i three days grace (se vi capita ascoltate il loro cd: la canzone I Hate Everything About You è un capolavoro, e non è un esagerazione! provate ad ascoltarla in macchina mentre guidate e capirete), voglio assolutamente vedere un loro concerto. Ma non so quanto se li filano qui in Italia, e non so se è possibilie che la stessa fortuna che mi si era presentata con i Linkin Park ripassi da qui ^^
Poi è da un po' di tempo che anche i seether girano nel mio stereo, ho ascoltato poche loro canzoni, ma sono tutte pienamente nel mio stile direi.
Che altro dire? Ah, si, passando per l'angolo 'chi se ne frega' ho iniziato la specialistica e sono già stressata al primo giorno. ^^
Ah, ho appena trovato questa recensione degli Stereophonics, direi che calza a pennello
“Language, Sex, Violence, Other?”, quinto lavoro in studio della band, è un album di cui il gruppo è molto soddisfatto; conserva la solita energia che caratterizza gli Stereophonics, sin dal primo disco (“Word get around” del 1997), ma è molto diverso dagli album precedenti. ‘Siamo molto positivi in questo momento – spiega Kelly – Abbiamo inciso l’album più eccitante che potessimo fare’. Si tratta in effetti di un album grandioso, 11 brani profondi, dalla decisa impronta rock, che catturano l’attenzione al primo ascolto, e che ben si adattano all’esibizione live, “punto forte” del trio formato da Kelly Jones (voce e chitarra), Richard Jones (basso) e il più recente, ma già “collaudato” Javier Weyler.
ehehehe!!
ciao
cappu
p.s.quando ci si vede?
i cd te l'ho fatto.quando mi riporti il mio?
- Posted at 11/10/05 21:07 | By
eheheh =P
ci si vede quando vuoi, così finalmente ti riporto il tuo agognato cd (scuuuusaaaaa!! sono imperdonabileeeeee) ^^
e grazie per il cd!
ciao ciao!!
- Posted at 11/10/05 23:03 | By salatinas