Salamanca Mata
Arrivi e ti sembra di vivere qui da una vita.
Non so, è incredibile.
Poi la Fede... un tesoro... Tempo due minuti che ero in casa sua e già stavo ridendo da morire. O morendo dal ridere che dir si voglia. Insomma.. genial!! Ha fatto anche un piccolo botellon de bienvenida.. che teeesooorooo!! E già gente di nazioni diverse... eso me encanta de esa ciudad.. non c'è bisogno di viaggiare per il mondo, il mondo arriva qui.
Al lavoro lo stesso schiavismo di sempre.. i messaggini su msn... mi mancavano queste cose.
E adesso devo trovare un tetto sotto cui vivere. Ed incrociare le dita per tutto il resto.
words are meaningless... and forgettable... enjoy the silence
Cmq ora che dire? Primo. Sono una dottoressa magistrale. Tesi, ansia, rane nello stomaco, corona di alloro, corsa, pranzo, relax a casa. Vado a letto ed il primo pensiero è stato "Bene, e adesso??? Che faccio?????"
Poi giorni di apatia totale, non sento niente, non ho voglia di fare niente (nonostante i mille preparativi che avrei dovuto fare vista l'imminente partenza). Ed invece nullanullanulla. Non ho voglia. Di niente. Ne di partire ne di rimanere. E' una sensazione stranissima, difficile anche da spiegare. Anche perché non me la so spiegare nemmeno io, e tentare di spiegare qualcosa che non si conosce ad altri è praticamente impossibile.
Forse perché (e adesso alla famiglia salmantina le verrà un colpo..) mi sono abituata all'idea di fare a meno di Salamanca. Si si abituata. Impensabile. Non dico che non ci si pensi più, questo no, però già il fatto di non pensarci più ventiquattroresuventiquattro, che alcuni ricordi sembrino solo dei sogni lontani e non delle realtà al cui pensiero ti manca il fiato come prima... beh, qualcosa sarà pur cambiato. Anche se sono io stessa che alla fine ho fatto di tutto per tornare lì eh, riiscrivermi al Leonardo, mandare il cv, rifiutare stage a caso in giro per l'europa, Londra, Madrid e Dublino (si perché alla fine mi hanno chiamata pure da lì), e per fare tutto questo ce ne vuole.
Però poi ogni tanto nel letto penso che magari mi sarebbe piaciuto di più andare in un posto nuovo, avere il mordente di conoscere nuovi luoghi, nuovi paesaggi, nuove tradizioni.
Tutto perché, ed è la milionesima volta che me lo ripeto, i miei sei mesi a Salamanca sono stati perfetti così come erano, prima. Non sto parlando delle volte che sono ritornata dopo, ma solo di quei sei mesi S E I. Ed una volta che tocchi il massimo come fai ad accontentarti dopo? Questo è quello che mi chiedo, questo è quello che mi impedisce di essere al settimo cielo.
E lasciare Milano mi dispiace quasi più dell'altra volta. Stasera alla cena guardando tutte le persone che mi sono venute a salutare... ed anche sabato nel locale in cui mi ha portato la Manu... non so... mi dispiaceva e basta. Ci sono alcune cose che non hanno spiegazione, sono così.
Ok ok, la devo piantare di lamentarmi, c'è chi pagherebbe oro per essere al mio posto, lo so lo so. Io infatti non sto dicendo che non ci voglio tornare a Salamanca, anche perché se avessi rifiutato o se mi avessero detto che ormai avevano trovato tutte le stagiste mi sarei sparata un colpo. E' solo che è tutto diverso.
Beh, adesso a nanna va, che domani sarà una lunga giornata e se no finisce sempre che chiudo la valigia all'ultimo...
Suerte.