da dublino #3
venerdi' abbiamo bigiato lezione e siamo partiti alla volta di Doolin (per partorire questo viaggio non vi dico cosa ci e' voluto) con l'idea di vedere le Cliffs of Moher. Il bus si ferma nella piazzola delle Cliffs, ma dato che ci era stato detto che le Cliffs distavano solo 20 minuti a piedi da Doolin ci siam detti "beh,andiamo prima in ostello e poi torniamo qui a piedi.."
idea sbagliatissima.
Il pullman arriva a Doolin dopo un ulteriore quarto d'ora di viaggio, al che ci diciamo che probabilmente ha dovuto fare la strada intern, che e' naturalemnte piu' lunga, e che la tipa al tourist office di Dublino non puo' aver sbagliato a darci indicazioni: la pagano per questo.
In realta' aveva sbagliato visto che a Doolin ci dicono che le Cliffs sono a tipo 1 ora e mezza di cammino..noi spavaldi ci avventuriamo per le campagne irlandesi in direzione delle Cliffs: ragazzi un esperienza di vita imperdibile.
Sembrava di essere in un percorso di un videogioco (avete presente i videogiochi tipo Indiana Jones o Monkey Island? Ecco be' uguale).
Abbiamo dovuto scavalcare cancelli, superare cartelli con su scritto DANGER a caratteri cubitali, attraversare torrenti, camminare in bilico sui tronchi, camminare in mezzo alle mucche (ed ai loro bisogni...ma che diavolo gli danno da mangiare qui??), sorpassare senza infastidire un toro, passare in mezzo alla fanghiglia (le scarpe si sono conciate uno schifo), abbattere muretti costruiti a secco con le pietre e..ciliegina sulla torta: superare illesi recinzioni in cui passava la corrente elettrica... ringraziando il cielo siamo tutti ancora vivi.
Assomigliava a Monkey Island perche' ogni volta davanti ad un ostacolo ci si trovava davanti a diverse opzioni "sposta la pietra arrotondata verso quella appuntita" "prova".
Alla fine della giornata un ragazzo del gruppo, Daniele, che per tutto il percorso aveva aiutato un ragazzo che ha difficolta' a camminare, era praticamente una fonte autonoma di energia: aveva preso cosi' tante scosse dalle recinzioni..poverinoo...ma che ridereee! Comunque alla fine non siamo riusciti ad arrivare alle vere e proprie Cliffs ma solo all'inizio: non potevamo abbandonare il ragazzo che aveva difficolta' a camminare al suo destino..quindi ci siamo diretti verso le uniche 3 abitazioni che si intravedevano da dove eravamo noi (tutto il resto era deserto) . Arrivati verso le case, che naturalemnte erano disabitate, ci siamo messi in cammino verso l'ostello che distava ormai km e km (ricordate no che l'autobus ci aveva messo un quarto d'ora) facendo autostop (!!) in 9 (!!!!).
Alla fine ci ha caricato un bus di linea (l'ultimo della serata), non vi dico la felicita' quando ha messo la freccia e ci ha caricati fuori fermata.
Stremati siamo tornati all'ostello, non avendo trovato dove mangiare qualcosa siamo andati a fare la spesa e abbiamo utlizzato la cucina comune per cucinare: sia a me che alla Vale sembrava troppo di essere in Interail (esperienza che voglio fare assolutamente!!).
Abbiamo lavato i piatti, le posate, le pentole, cucinato pasta al ragu (quelli gia pronti...e qui in irlanda hanno un'idea dei ragu tutta loro). Poi abbiamo tentato di fare le salsiccie ma facevano csi' schifo che le abbiamo dovute buttare via.
La sera naturalmente si mette a piovere e tira un vento incredibile, la owner dell'ostelllo ci dice che con il vento solitamente i battelli per le Aran (che sarebbero state la nostra prossima meta) non sarebbero partiti. Il mattino dopo ci svegliamo..un tempo di merda ma soprattutto c'e troppo vento cavolo.
Indecisi se tentare di andare cmq al molo per vedere se c'era la possibilita' di andare alle Aran, oppure di tornare uin pullman alle Cliffs e vedere quelle serie, due di noi, Marco e Mariasole ci bvattono sul tempo e facendo autostop si dirigono verso il molo: solo una compagnia fa partire i suoi ferry, le altre sono ferme a causa del cattivo tempo. E noi cosa facciamo?? Li raggiungiamo e partiamo naturalmente!! Io gia con l'incubo di finire in acqua perche' il vento avrebbe ribaltato il ferry (un trabicolo piccolo piccolo), o al meglio di passare l'intero viaggio sul ponte dando di stomaco..ma fortunamente niente di tutto questo!!
Il tempo alla fine si e' ripreso, e' uscito il sole, e abbiamo deciso di girare Inisheer a piedi: l'atmosfera del gioco di Indiana Jones e il mistero di Atlantide e' continuata: non so se avete presente il livello in cui Indy e' in Grecia...be la scheramata e quello che si vede ad Inisheer si assomigliano molto. Tantissimi muretti a secco!! Una cosa incredibile!!!! Sembrava di essere nel labirinto del minotauro!!
Poi ci siamo diretti ad Inishmore dove abbiamo affittato le mountainbikes per fare il giro dell'isola: che spasso!! Non vi dico la sfaticata per fare le salite!! Ci siamo anche avventurati verso il punto piu' alto dell'isola...una fatica a trascinare la bici per quella salita ripidissimaaa!!
la discesa invece l'abbiamo fatta verso l'altro versante, una strada piena piena di sassi!! avete presente andare in bici sui san pietrini? beh, qui era mille volte peggio! io e Federica continuavamo a ridere! fortunatamente le bici erano dotate di ammortizzatori...se no ciao.
Infine abbiamo preso il battello per Rossveal, e da li ancora un doubledecker per Galway. A bordo c'erano anche degli irlandesi ubriachi che ci hanno convinto a cantare canzoni italiane. Il repertorio ha compreso anche Pupo e l'Inno Italiano...che ridere ragazzi!! Che situazione assurda!
Non voglio tediarvi troppo, di Galway vi racconto nel prossimo post.
Ora scappo da Tesco a cambiare un rullino che io e Vale abbiamo preso per errore.
alla prossima