(da) dublino #4
Dunque, ultima settimana in Irlanda.
Alla lista di cose da vedere manca la spunta a Bray. Decidiamo quindi di saltare le ultime due ore di lezione e di avventurarci con la DART.
Solito abbiocco durante il tragitto...uno dei mitici microsonni (questa e' stata soprannominata "vacanza dei microsonni", vero Fede??).
Arriviamo a Bray, nonostante le insistenze di Marco che ha cercato in TUTTI i modi di convincerci a tornare a Howth, e ci avviciniamo alla biglietteria della DART per chiedere informazioni sulla ruota panoramica che ci dovrebbe essere li' nei paraggi (che ci deve essere: hanno tappezzato mezza Dublino con i manifesti "Summer in Bray"), - dovrebbe- perché hanno gia' smontato tutto.
Una chicca: di fianco alla finestrella della biglietteria c'era un avviso in cui informavano (....minacciavano...) le persone sprovviste di biglietto che sarebbero state soggette ad una multa di 5.000 ero (!) ed arrestate e mandate in prigione per due anni. Poi ci si chiedono perché in Italia ci siano cosi' tanti trasgressori mentre all'estero no...chissa' perche'...
Ci dirigiamo verso il lungomare, lo percorriamo tutto fino ad avvicinarci al promontorio che separa Bray da Greystone. Al largo intanto si vedevano dei nuvoloni minacciosi, anzi, per la precisione si vedevano proprio dei temporali in mare.
Pensa se arrivano qui.
Decidiamo di salire sul promontorio invece che costeggiarlo da sotto per riuscire a vedere dall'alto sia la baia di Bray che quelle di Greystone. Al vertice del promontorio svettava una croce. In alto. Molto in alto.
Per chi non lo sapesse io non sono un tipo molto sportivo, mi accontento delle mie vasche a nuoto quando posso... Salire li' è stato come fare trekking. Non il mio genere di attivita' preferita. Ma io, o meglio noi, non ci siamo arresi davanti alle prime difficolta'...anche perche' prima di noi si era avviata una famigliola felice con bimbi al seguito.
Se ce l'hanno fatta i bimbi possiamo farcela anche noi
(Il fatto che avessero preso un altro sentiero piu' facile l'avremmo scoperto dopo).
Arriviamo quasi in cima (a dir la verita' la croce era ancora piu' in alto, ma avremmo dovuto scalare anche dei massi. No, i massi no) ed incrociamo l'allegra famigliola felice che sopraggiunge alla nostra destra.
Ma che diavolo di strada hanno fatto loro??
Fatto sta che indossano tutti il k-way ed iniziano ad arrampicarsi su per le rocce.
Pazzi, proprio pazzi.
Intanto tutti e quattro guardiamo il panorama attorno. Niente da dire, bellissimo. Peccato per un piccolo dettaglio. Quelle nuvole al largo.
Cacchio, stanno venendo verso di noi.
E non solo. Anche dalla terraferma arriva pioggia. Oh mamma: le pecore stanno correndo verso l'ovile...brutto segno, bruttissimo...ragazzi SCENDEREEEE DI CORSAAAAA. E via, giu' per i sentierini.
Proviamo a fare il percorso della famigliola, magari e' meno ripido del nostro.
In pratica ci buttiamo giu' dal promontorio, ma la pioggia è troppo forte. Grazie al cielo la Vale ha portato un ombrello. FERMI TUTTIII. In quattro, con un solo ombrello. Eravamo una cosa sola...tutti vicini...con l'acqua che non scendeva a gocce - a secchiate - tra l'altro laterali.
In un mese non si era mai verificato un acquazzone del genere. Quando pioveva durava 5 minuti 5, e la pioggia era simile alle vaporizzazioni d'acqua che molte discoteche utilizzano in estate. Niente di lontanamente comparabile a quello.
E non smetteva piu'. Ormai eravamo zuppi. I jeans come appena usciti dalla lavatrice. Ed i sentierini erano diventati dei piccoli fiumiciattoli.
Ma guarda..com'e' possibile che li' ci sia il sole e qui il diluvio?? E proprio ora che non sappiamo dove ripararci! Siamo in mezzo al nulla.
Grazie al cielo niente lampi e tuoni. Se no...sai...
Sta smettendo, cominciamo a scendere. Oltre ad essere zuppi, i jeans alla fine della discesa erano anche infangati. Ma che bello.
Ritorniamo sul lungomare. Ha smesso. Ora. Ma porca paletta!
Marco ci porta in un ristorante italiano chic, pure troppo chic. E ci assicura che nei bagni (Marco conosce TUTTI i bagni irlandesi) il getto di quella sottospecie di phon per asciugarsi le mani e' fortissimo. Ottimo. Possiamo asciugarci i jeans. Ed, infatti, andando in bagno uno per volta ci siamo tolti i jeans e li abbiamo fatti asciugare un po'. Io ho tentato anche di far asciugare il maglione ed i calzini (nelle mie scarpe ormai c'era una palude..sigh sigh).
Che storia...
Vale e Fede decidono di tornare al Trinity, io e Marco invece, non contenti, ci avventuriamo sul sentiero che costeggia il promontorio. All'inizio l'idea era di fare un po' di strada e poi di tornare indietro. Poi in realta' abbiamo deciso di rischiare di saltare la cena e di proseguire fino alla fine del percorso...
Una delle passeggiate costiere piu' piacevoli della Contea di Wicklow e' quella che dall'estremita' meridionale del lungomare di Bray raggiunge, attraverso Bray Head, Greystone, 7 km piu' a sud.
Ecco, noi abbiamo deciso di fare quella. Senza sapere ne' distanza ne' tempi di percorrenza.
E' anche possibile effettuare una deviazione e salire attraverso i pini fino alla sommita' di Bray Head (240m), dove si trova una grande croce eretta nel 1950.
(Li' dove abbiamo preso l'acquazzone..)
Tornati sul percorso costiero, ci si avvicina a Greystone attraversando uno stretto ponte pedonale che scavalca la ferrovia, dopo il quale il sentiero si restringe fino ad arrivare la grazioso porto di Greystone.
Ecco, vorrei avvisare la Lonely Planet che lo "stretto ponte pedonale che scavalca la ferrovia" non lo si puo' attraversare per il semplice fatto che il sentiero che porta al ponte e' crollato.
Si, crollato. E ci sono le palizzate che delimitavano il vecchio sentiero che in molto punti sono sospese nel vuoto. Una visione un po' inquietante.
Hanno dovuto segnare un nuovo percorso, nella speranza che non crolli anche quello. (Mentre percorrevo, piu' che una speranza era una supplica... 'fa che non crolli proprio ora, fa che non crolli proprio ora, fa che non crolli proprio ora..').
Arrivati alla stazione della DART di Bray abbiamo visto un arcobaleno stupendo. Poi siamo tornati al Trinity. E non contenti siamo anche usciti la sera. Siamo andati prima al Gogarty a sentire un po' di musica irlandese, e poi a ballare.
eheheheh
E per andare a ballare abbiamo anche tribolato un bel po'. Era l'ultima sera della Vale, dovevamo per forza festeggiare! ^_^
Hai ragione...ce ne sarebbe di materiale... ad esempio manca l'avventura di kilkenny, quando abbiamo dovuto rinunciare all'autobus di linea e un'ora dopo è arrivato u trabicolo che ci ha riportato a Dublino...
Piuttosto, domanda per tutti.. "Chi è Willy?"
ehehheheehhe
- Posted at 11/9/05 12:38 | By salatinas
^_^
è proprio così
Forrest Gump..grande film!!
Salatinas
- Posted at 11/9/05 18:57 | By salatinas